Domenica 02 Febbraio 2025
Lettura per la 3 domenica dell'Acquario
Parola-chiave: Collaborazione
Oggi studieremo quella bellissima cosa che è il nostro corpo, con tutte le sue piccole scintille di vita, e vedremo se esse sanno come essere amiche. Ogni piccola scintilla ha un proprio piccolo corpo, che si chiama cellula, così minuscolo che non riusciamo a vederlo con i nostri occhi senza una lente che le ingrandisca, una lente che permette di vedere le cose molte volte più grandi di quanto lo siano veramente. Tutto il nostro corpo è fatto di queste minuscole cellule, e sono così tante da non riuscire a contarle.
Come abbiamo imparato il mese scorso, noi non siamo ancora così saggi da riuscire a far lavorare bene questi piccoli operai nel nostro corpo, così i grandi Angeli Stellari lo fanno per noi. E che cosa credete succeda? Le piccole cellule sono raggruppate in famiglie, e ogni famiglia ha un lavoro speciale da fare, proprio come fanno i grandi Angeli Stellari. Una famiglia di cellule costruisce la nostra testa e fa lavorare il nostro cervello, un’altra costruisce il collo, un’altra i polmoni con i quali respiriamo, un’altra il cuore, e così via con ogni parte del nostro corpo. Se potessimo vedere dentro il corpo e guardare che cosa succede, vedremmo queste piccole cellule che lavorano occupatissime giorno e notte, ciascuna facendo il proprio lavoro duramente meglio che può, ma lavorando felice insieme a tutte le altre. E perché stanno lavorando? Per tenere il corpo nel quale noi viviamo pulito, sano e bello, perché è il tempio della scintilla di Dio che voi siete realmente.
Ognuna di queste cellule sta imparando come vivere e lavorare, insieme a tutte le altre cellule, per Dio e per noi. Vedete quindi, che esse sì sanno come essere amiche, non vi pare? Questo perché non sono mai capricciose e fanno sempre proprio quello che gli Angeli Stellari dicono loro di fare. Impareremo molte cose interessanti su questi piccoli lavoratori più avanti.
Ora fermiamoci e pensiamo per un minuto a tutti questi Messaggeri di Dio che ci aiutano, e a tutte le minuscole scintille di vita nel nostro magnifico corpo che stanno lavorano per noi ogni momento – proprio felici di fare qualche cosa per Dio e per noi, anche se noi non sappiamo neppure che esistono. Diciamo: “Cari amici, grandi e piccoli, grazie”. Diciamolo insieme: “Cari Amici, Grandi e Piccoli, Grazie!”.