Gli insegnamenti contenuti nella lezione precedente[1] vi avranno fatto comprendere che l'opinione generale di anime perdute è priva di fondamento. Non vi è, nella Bibbia, una sola parola che esprima l’idea di “per sempre” o “eternamente”; il termine greco così tradotto era “aianios” che significa “per un periodo indefinito” o “per un’epoca”. Quando nella Bibbia leggiamo “per sempre”, bisogna interpretarlo con “epoche ed epoche”. L’opinione generale delle anime perdute è perciò priva di fondamento; essendo inoltre una verità rispondente alle leggi naturali che “in Dio abbiamo la vita, il movimento e l’essenza”, un’anima perduta significherebbe che sarebbe persa una parte di Dio, cosa inconcepibile.
Rammenterete di come gli Spiriti Luciferici siano i ritardatari del Periodo della Luna, non trovando campo di evoluzione nell’attuale piano di manifestazione. Gli Arcangeli abitano nel Sole, gli Angeli hanno l’incarico di tutte le Lune, ma gli Spiriti di Lucifero erano incapaci di abitare uno di detti pianeti. Mossi dalla passionalità e dai desideri egoistici non potevano aiutare la generazione in modo puro e disinteressato come fanno gli Angeli, così si dovette trovare per loro un altro luogo da abitare. Furono dunque situati sul pianeta Marte, fatto ben noto agli antichi astrologi, che hanno attribuito a Marte il governo del Segno dell’Ariete che governa la testa (ricordate che il cervello venne costruito tramite la deviazione della forza sessuale). Gli hanno attribuito anche il governo del Segno dello Scorpione, che regge gli organi della riproduzione. Il Segno dell’Ariete corrisponde alla prima casa astrologica, quella dell’inizio della vita; lo Scorpione all’ottava, quella della morte; ne ricaviamo la lezione che tutto quello che è generato da passione e desiderio è votato alla dissoluzione. Così Marte è, dal duplice punto di vista astrologico ed esoterico, il diavolo e Lucifero, il principe degli Angeli caduti, è certamente l’avversario di Jehovah che dirige le forze della fecondazione provenienti dal Sole, tramite la Luna.
Ciononostante, gli Spiriti Luciferici sono utili all’evoluzione ed è da essi che abbiamo ricevuto il ferro, senza il quale non sarebbe possibile la vita in un’atmosfera contenente l’ossigeno. Essi hanno sempre lottato per il progresso materiale e noi non abbiamo il diritto di maledirli. La Bibbia ci proibisce formalmente di vilipendere gli dei; Giuda ci dice anche che l’Arcangelo Michele non ha osato rimproverare Lucifero e, nel libro di Giobbe quest’ultimo è citato sotto il nome di Figlio di Dio. Il suo ambasciatore sulla terra, Samuele, è l’Angelo della morte, rappresentato dallo Scorpione, ma anche l’Angelo della vita e dell’azione, di cui Ariete è il simbolo. Senza l’agitazione causata dagli impulsi di Marte forse non sentiremmo con tanta intensità l’afflizione, ma non potremmo fare molto progresso ed è certo che è meglio l’usura della ruggine.
Vedete perciò come le “pecorelle smarrite” di un’evoluzione precedente hanno la possibilità di rientrare nel quadro dell’evoluzione attuale. Questi Spiriti sono in ritardo e per questo devono sembrarci sempre cattivi, ma non sono “persi per sempre”. Essi hanno la possibilità di progredire rendendoci servizio, probabilmente trasformando la generazione in rigenerazione, grazie alle forze creative dell’Ariete e di trasmutazione dello Scorpione.
[1] "Spigolature di un Mistico" - Capitolo VII
(Max Heindel)